Un allievo fa la parte attiva mettendosi in posizione con un palmo proteso in avanti mentre un altro allievo gli si mette di fonte e con due mani gli aggancia il palmo.
Importante è che le braccia siano tenute entrambe rilassate ma che non cedano a seguito di una pressione.
L’allievo attivo esprimerà , soprattutto attraverso ”han hsung pa pei” la forza della struttura corporea, ovviamente la forza fisica durante questo esercizio è vietata.
L’abilità dell’allievo sta nel cominciare a sentire come nasce la forza e svilupparla indirizzandola verso il compagno.
Dopo che il primo compagno si è spostato, si posiziona un secondo dietro il primo.
Anche qui è importante che le braccia siano tenute correttamente altrimenti la forza non troverà espressione. Spostati due compagni si procederà con un terzo e via dicendo. Non è fondamentale il numero delle persone spostate ma piuttosto il capire a cosa ci serva questa tipologia di esercizi.
La ratio dell’esercizio consiste
- nel fare capire all’allievo la forza insita nella struttura corporea,
- nel far aumentare la sensibilità rispetto le forze sottili,
- nell’aumento della capacità di direzionare le forze.
E’ ovvio che se uso la forza fisica posso spostare e persone ma questo non serve perché non fa aumentare né la mia percezione della forza né la sensibilità verso il compagno.
È improrogabile che venga usata solo la forza derivante dalla struttura corporea e che questa venga coscientemente fatta fluire verso la corretta direzione.
Ovviamente questo è un primo passo poiché una volta aperta la strada le possibilità di ricerca diventeranno molteplici e molto interessanti.
Lo scopo degli Stage di Tui Shou Sensibile è quello di approcciare con il giusto metodo i principi fondamentali del Tui Shou : Zhan, Nian, Lian e Sui ( incollarsi, aderire, legare e seguire) Per fare questo però sono necessarie alcune capacità fondamentali sulle quali stiamo attualmente lavorando con i partecipanti agli incontri.
Ne ricordiamo alcune:
- Corretta postura e conoscenza dei meccanismi per i quali una struttura corporea di un certo tipo riesca ad esprimere delle forze
- Capacità di non utilizzare la forza fisica, muscolare
- Capacità di riconoscere e rimpicciolire sempre più il proprio Centro
- Capacità di ascolto delle forze dell’avversario attraverso le mani
- Capacità di definizione e sviluppo delle forze nelle loro varie direzioni e possibilità.
L’esercizio proposto è valevole per lo sviluppo di alcune di esse.
Loris