Praticare la mattina nella fresca brezza marina, all’interno della pineta, mi fornisce quel silenzio e quella concentrazione che cerco sempre e che tanto mi permette di ascoltare il mio corpo.
Stavolta però c’e’ qualcosa di diverso, di nuovo.. o forse no, ma dopo aver passato giorni col Maestro Hua, sento che qualcosa e’ cambiato, non sono in grado di esprimere a parole questa sensazione, ma so di sicuro che sono cambiata.
E’ come se percepissi ancora il Maestro quando, durante le lezioni mi faceva sentire come funziona quel determinato movimento, o come si esprime l’intenzione, o ancora, come mi aggiusta e cosi , praticando quando arrivo a “quella ” posizione mi accorgo che il mio corpo cerca quel sapore, o quel dolorino associato a una nuova postura che non avevo mai percepito così.
E’ straordinario come la sensazione che provo sia quella di ritrovare sempre qualcosa di nuovo e profondo anche in un movimento che credevo di conoscere ormai da anni… che credevo di conoscere… ma che in realtà non conoscevo affatto ed e’ questa secondo me la vera conquista.
Il mio Taiji ora si esprime lentamente come a voler assaporare ogni singolo movimento, spostamento, e noto che ogni piccolo gesto o posizione sembrano nuovi.
Non voglio perdere questa sensazione, quindi mi ripeto: lavora, lavora, lavora e resta lì, cerca l’intenzione, quella profonda, quella che fa del nostro Taiji il Taiji che adoro e che sempre più capisco non possa essere per tutti.
Grazie Maestro, e so che solo grazie non sarà mai abbastanza.