Evento-incontro tra appassionati di antiche arti e cultura cinese.
“Il Drago” e la”Caveja” sono due icone delle culture che rappresentano e che mi hanno sempre affascinato:
Il Drago simboleggia la Cina con le sue ancestrali tradizioni.
La Caveja parla della mia terra e delle sue antiche tradizioni contadine.
Ricordo di aver parlato con più amici dell’idea di unire arti marziali e musica, tipicità cinesi e romagnole;
molti mi hanno preso in giro per questa idea definendola “balzana” mentre Heide, una mia concittadina di origine tedesca, ha saputo vedere e sentire qualcosa al di là delle mie parole.
Dopo che altri “han soffiato sul fuoco”, stuzzicando la mia voglia di “fare”, ho consolidato il progetto ed ho radunato una serie di amici/colleghi e collaboratori con i quali costruire questo inusuale evento.
In sei mesi abbiamo scritto il programma e convocato gli atleti, gli artisti, i professionisti e i volontari.
Tutti si sono impegnati al meglio e alla fine siamo riusciti a trovare collaborazione anche con la Consulta degli Stranieri e l’Amministrazione Comunale.
Il risultato più soddisfacente e’ stato far comunicare due culture tanto distanti.
L’evento si e’ sviluppato in una serie di esibizioni e spettacoli di diversi artisti/atleti, in stand dimostrativi, conferenze di Medicina Tradizionale Cinese, giochi per bimbi e incontri culinari.
I momenti cardine che hanno contraddistinto le arti marziali nello svolgersi della manifestazione sono stati espressi dalle “forme”; sequenze di movimenti che descrivono le scuole di provenienza.
Ma ciò che più mi ha piacevolmente colpito è stato vedere come tra praticanti di scuole diverse,
venisse spontaneo il desiderio di testarsi attraverso il tui shou, uno strumento di comunicazione che permette lo studio al di fuori dallo stile praticato.
Antonio Vittori